22° conferenza internazionale di FFC (Functional Food Centre)
22-23 settembre 2017, Harvard Medical School, Boston, MA, USA
Caratterizzazione funzionale della risposta immunitaria specifica e correlazione tra microbiota orale ed intestinale in pazienti con cancro colon rettale dopo trattamento con probiotici/prebiotici
Il cancro colon rettale (CRC) è la seconda principale causa di morte correlata a patologie tumorali in Italia. L’eziologia del CRC è stata collegata a mutazioni genetiche, dieta, stile di vita, infiammazione, e recentemente, al microbiota intestinale. Comunque, il microbiota associato al cancro colon rettale è ancora largamente sconosciuto, specialmente dopo la rimozione del tumore e la somministrazione di probiotici/prebiotici.
Il nostro obiettivo è quello di capire la correlazione tra microbiota e risposta immunitaria e l’impatto della somministrazione di probiotici/prebiotici.
L’analisi utilizzando le next-generation sequencing (NGS) mostra significative differenze nella composizione della popolazione batterica tra i gruppi di controllo e i soggetti con CRC. L’analisi bioinformatica ha rivelato che i) i pazienti di controllo e quelli affetti da CRC hanno una diversa composizione del microbiota intestinale, ii) ceppi del genere Fusobacterium sp. sembrano mostrare un’associazione con il gruppo di pazienti affetti da CRC, iii) l’analisi immunologica rivela che nei pazienti con CRC è aumentato il numero di cellule T intratumorali che hanno un profilo regolatorio (Treg) o sono anergici, iiii) il trattamento con probiotici/prebiotici cambia la composizione del microbiota e il profilo immunitario.
Concludendo possiamo dire che la composizione microbica intestinale differisce tra i gruppi di controllo e i pazienti con CRC, che inoltre mostrano una risposta immunitaria intratumorale con un profilo regolatorio. Questi dati preliminari suggeriscono che una mutua cooperazione tra il microbiota intestinale e il sistema immunitario dell’ospite può essere correlato ad uno sviluppo del cancro colon rettale e che la somministrazione di probiotici/prebiotici può supportare senza rischi i trattamenti correntemente utilizzati.