L’essere umano viene ormai considerato come un “superorganismo”, un ibrido eucariote-procariote. Esso ospita una vasta comunità microbica, il cosiddetto “microbiota umano”. Il microbiota è l’insieme di microorganismi simbiontici che convivono con l’organismo umano senza danneggiarlo, che viene mutualmente modulato dal sistema immunitario; un’alterazione di questo rapporto dà origine ad uno stato di “disbiosi”, associato a diversi stati patologici.
L’obiettivo di questo progetto è quello di caratterizzare antichi campioni umani (resti fossili o mummificati) mediante un approccio multidisciplinare, ponendo l’attenzione al ruolo del microbiota quale indicatore di uno stato patologico. La composizione del microbiota può fornire indirettamente risposte a questioni ancora insolute che riguardano sia l’ecologia di specifici agenti patogeni, che l’assetto del sistema immunitario umano in condizioni diverse da quelle attuali.
Tale progetto prevede la collaborazione dei membri del nostro staff quali il docente Amedei e Simone Baldi , laureato in Biologia e borsista di ricerca.
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